mercoledì 23 aprile 2008

Ravensbruck, il lager femminile

Il campo di Ravensbruck
Il lager di Ravenscruck era in origine un campo solamente femminile nel nord verso il Baltico. Pur essendo un campo di lavoro e detenzione e non di sterminio, si calcola che circa 100 mila donne siano morte a Ravensbruck nel periodo di funzionamento del lager.

la zona dove sorgeva il campo di Ravensbruck

L'edifico del comando del campo, a fianco dell'ingresso

Le case "bifamiliari" delle SS al di fronte al campo di Ravensbruck
Le guardie del campo, costituite da SS, erano sistemate al di fuori del campo in alloggi bifamiliari abitati insieme alle famiglie. Gli ufficiali avevano a disposizione delle villette poste sopra una bassa collina sotto la quale passava la strada di accesso al campo. Da quella strada transitavano le deportate, arrivando e ogni volta che erano condotte a lavori fuori dal lager.
Oggi questi edifici sono adibiti, con una decisione coraggiosa, ma che ha fatto molto discutere, a ostello per i visitatori, ad esempio per gruppi di studenti in visita.

Le villette degli ufficiali
Le prigioniere giungevano al campo a piedi dalla stazione ferroviaria abbastanza distante nei pressi del villaggio sul lago. Il luogo è molto bello, con una natura intatta e il lago. Da una parte il villaggio, dall'altra il campo. Si dibatte se i venti prevalenti nella zona portassero oppure no l'odore della carne bruciata nel forno crematorio verso le case di coloro che non sapevano. Ma del resto, ricorda un testimone di allora, garzone di bottega del macellaio che riforniva le mense delle guardie, quelle figure calve, sporche, puzzolenti, con lo sguardo vuoto, con il corpo scheletrico non parevano esseri umani verso cui provare sentimenti o pietà. Fu uno shock per lui trovarsi di fronte, un giorno, ad un gruppo di prigioniere appena arrivate, nude, nel freddo, ancora, per un poco, dotate della dignità di esseri umani.

Il grande spazio occupato un tempo dalle baracche delle prigioniere
Le celle della prigione del campo: un inferno nell'inferno
Il forno crematorio
Il rullo compressore, usato anche come strumento di fatica punitiva
e, dietro, l'edificio del forno crematorio
Il muro delle nazioni, dedicato alle diverse provenienze delle deportate e, nello spiazzo verde, il campo delle rose: la fossa comune che raccoglie i resti e le ceneri delle prigioniere morte a RavensbrucK
Il monumento alle deportate di Ravensbruck guarda verso il lago e verso la libertà
L'indirizzo del sito internet ( in inglese e tedesco, molto ricco di immagini) è quello dei memoriali del Brandeburgo. Si accede a vari siti: Sachsenhausen, Ravensbruck, il museo delle marce della morte:

http://www.stiftung-bg.de/

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